La monetazione cartaginese, che appare in Sardegna dalla fine
del IV sec. a.C. in poi, si presenta sostanzialmente monotona.
Sul diritto é raffigurato di solito il volto di profilo della
dea Kore. Sul rovescio si possono trovare la testa di cavallo, isolata o con albero di palma o caduceo, il cavallo stante,
tre spighe, il toro. Spesso vi sono anche simboli astrali e lettere.
Il mondo romano presenta una notevolissima varietà di tipi
monetali. Durante l' età repubblicana, oltre al classico tipo con Giano bifronte e la prora di nave, i magistrati
monetari avevano ognuno caratteristici motivi che coniavano sulle monete da loro curate.
In epoca imperiale e
costante la raffigurazione sul diritto dei volti degli imperatori, mentre sul rovescio appaiono figure simboliche
(Fortuna, Abbondanza, Giustizia) o di divinità oppure allusive a gesta dell'imperatore stesso, accompagnate
da una leggenda.
